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![]() Tweet ERACLIO (Cappadocia 575 - Costantinopoli 641). Imperatore di Bisanzio (610-641). Fu iniziatore della dinastia durata fino al 717. Figlio di un esarca di Cartagine, salì al trono rovesciando Foca in un momento di grave crisi dell'impero dovuta alla dissidenza monofisita e alle incursioni di avari, persiani, slavi e longobardi che avevano ridotto l'impero alla Grecia e all'Anatolia. Riorganizzò l'impero privilegiandone la "grecità", cosa che sottolineò sostituendo il titolo di Caesar con quello di Basileus. Istituì inoltre i temi, circoscrizioni basate sullo stanziamento di nuclei militari i cui capi (gli strateghi) dipendevano direttamente da lui. Rafforzato in questo modo l'impero, guidò la riscossa militare: comprata nel 619 l'alleanza degli avari, poté dedicarsi alla guerra contro i persiani che sconfisse ripetutamente. Dopo la conquista di Dastagerad (628), residenza preferita di Cosroe II, e la pace che sanciva la libertà di religione per i cristiani residenti nel regno, scoppiò una rivoluzione che portò alla deposizione del re di Persia. Appoggiando la dottrina monotelita, Eraclio favorì la conciliazione tra ortodossi e monofisiti. Vinta la lotta mortale con i persiani, negli ultimi anni di regno dovette affrontare gli arabi che nel 636, invasa la Persia, devastarono Mesopotamia, Siria e Palestina. |
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